I lenzuoli appesi

I lenzuoli appesi dentro Santa Sofia, usati per nascondere l’icona bizantina dell’Arcangelo Gabriele e i mosaici della Vergine Maria, svelano, meglio di qualsiasi trattato, l’ipocrisia del fratellame ecumenico e l’utopia bergogliana dell’unico Dio, decostruito, destrutturato, liofilizzato, pronto all’uso e buono per ogni palato.  La distesa umana di culi proni che circondano l’antica Basilica di  Costantinopoli (la “nuova Roma”) sono preludio funesto della sistematica e suicidaria sostituzione dei popoli, messa in atto dai potentati economici e  dalle sottane vaticane, per offrire sul piatto d’argento ai neomaomettani quello che non sono riusciti a conquistare con le invasioni saracene …

I lillipuziani contemporanei

I lillipuziani contemporanei hanno scoperto che dietro ogni uomo (anche il più grande) alberga una vergogna. Se avessero letto Genesi 3,7 avrebbero capito di aver scoperto l’acqua calda. A dirla tutta, però, la loro risposta a questa creaturale evidenza lascia a bocca aperta: hanno preso a pretesto l’irriducibile bassezza della natura umana per spazzare via dalla storia l’anelito dell’uomo, di ogni uomo, alle cose grandi. Livorosi e invidiosi, incapaci di puntare a ciò che eleva, convinti assertori dell’uguaglianza che livella, hanno demolito i giganti della storia per affermare (ormai liberi da ogni senso di colpa) il loro sacrosanto “diritto” alla vita nana …