Be TRANSported!

Ti hanno fatto credere che passare da qui a là sia una cosa facile, una passeggiata … Anzi, un bel viaggio da Napoli a Catania trans-portato, trastullato, dai flutti del mare. Hai voluto credere che prendere il largo, nel mare aperto e senza confini, sia la vera libertà, sia la tua felicità. Tuttavia, attenzione ai pirati e al mal di mare e all’insostenibile nostalgia della terra …

Agli uomini non veri

 

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Credevo di essere voce di uno che grida nel deserto, come il vegliardo di Olmi nel “Mestiere delle armi”, eterno Isaia che urla contro i Lanzichinecchi: “Razza di vipere, chi vi ha insegnato a sfuggire all’ira imminente?” … Poi invece mi sono imbattuto nei versi veri su uomini non veri di Gemma Gaetani e mi sono dovuto ricredere. Ritratto impietoso sui crapuloni contemporanei dediti alla masturbazione su Pornotube, eppure, convinti assertori del femminismo e dichiarati non violenti. Guai a cercare di tirarli fuori dal fango in cui sguazzano. Questi suini si dimenano e puntano i piedi snocciolando a menadito studi sugli scimpanzè pigmei. Sulle loro felici e illimitate copule omosessuali, eterosessuali, bisessuali.  Sui loro riti di ispezione, presentazione, visitazione dei genitali. Sulla masturbazione reciproca e il sesso orale tra le scimmie. Scimmie, appunto! “Non uomini capaci di parlare di famiglia – dice la Gaetani – con quella forza con cui una bottiglia si spacca sopra un tavolo e si prende in quelle scene di risse stupende dove uomini veri fanno a pezzi l’idea corrente di uomini mezzi”. Agli uomini mezzi, disossati contemporanei, la nostra vomita la sua femminilità sfinita: a questi non uomini – dice – “che mandano melensi sms di “Buona nottina”, incresciuti ormai privi di qualsiasi vitalità, tutti chiacchiere e menzioni, lamenti ambulanti, lagna per principianti, senza dignità, senza continenza, afflitti dal disturbo ossessivo di esprimere il proprio bambino interiore; a questi non uomini spappolati senza più testosterone che parlano dei loro divorzi, delle proprie ex traumatizzati come da una bomba; inetti senza patente e senza i soldi per un taxi; che blaterano sul rispetto che l’uomo dovrebbe portare alla donna e poi ti fanno pagare la cena; zuccherosi come gattini e dimentichi che il gatto adulto quando possiede la gatta la tiene per il collo con i denti; a questi atei o agnostici (“Buon Natale anche se, peraltro, io non credo”, dicono via sms) che si definiscono tali con fierezza per aver letto due libri e tre frasi di Nietzsche mezza di Carmelo Bene” e si pasciono di quell’idiozia dell’apparire alla Madonna. A tutti costoro, all’uomo imbestiato, sfinito, sfibrato, Gemma Gaetani lancia un ultimo, disperato grido: “Diventa un tradizionalista, inizia a credere in Dio, pregando il miracolo di farti diventare un vero uomo oppure ammazzati!”.