La freccia e il bersaglio

Quando ti ho detto che mia moglie ha ritrovato il sorriso con la gravidanza, mi hai risposto che da quando  hai partorito è iniziato il tuo pianto. Non ne sono rimasto sorpreso. Un figlio vissuto come un peso, un ostacolo, un intralcio, è senza dubbio la moda del momento. Tra le tante fobie del nostro tempo, la puerofobia è la più misconosciuta, subdola e radicata, addirittura fagocitata dai media per farci liberi consumatori. Ma adesso ascolta. I maestri di Kyudo  insegnano che la freccia è fatta per arrivare al bersaglio. Se non hai fatto centro quindi devi capire che il problema sei tu, non la tua freccia … Dimmi, forse i gigli nel campo si dolgono della loro fioritura? E la leonessa non si aggira forse libera e fiera attorno ai suoi cuccioli? Tutto geme le sue doglie ma poi si compiace del frutto. Lava dunque la tua effimera malinconia, questo è il mio canto … Ancora un minuto, ascolta. È ciò da cui vorresti fuggire che ti compie. Chi è felice non si muove, diceva qualcuno. Allora, vesti il kimono ed entra nel  tatami  (il tuo matrimonio) e vivi per la freccia che ti è stata assegnata (tuo figlio) scoccandola con disciplina e amore ostinato. Solo così potrai abbandonare progressivamente il tuo ego e raggiungere, senza attaccamento, il bersaglio (la felicità che è iscritta nei nostri cuori).