I fanatici pindarici

Dopo l’ultimo voto sulla piattaforma Rousseau e l’ennesima giravolta dei cinquestelle ho pensato che non esistono più i fanatici di una volta. Avete in mente quei tipi granitici, immarcescibili, pesanti e igrugniti come i lottatori di sumo; quegli energumeni dalla tempra solida come una corteccia, capaci di non battere ciglio neanche davanti ad un plotone d’esecuzione? A costoro, nonostante la diffusa e soverchiante sterilità di vedute, non poteva essere disconosciuta una certa fascinosa imperturbabilità … Oggi invece è davvero tutto cambiato, la rete ha costruito una nuova tipologia di fanatici (la marea umana dei soldatini del “Vaffa day”, gli stolidi seguaci dell’onda). Questi potrebbero essere definiti, senza timore di smentita, i fanatici pindarici, per le loro mirabolanti performance acrobatiche. Il fanatico pindarico è quella strana creatura eternamente bambina, superficiale, epidermico, leggero come una piuma; dal carattere instabile e mutevole, incline ad assumere, senza difficoltà e pudore, le più cangianti e vorticose convinzioni. Secondo Thibon, questo nuovo mutante camaleontico è la perfetta sintesi di due vizi contraddittori: da un lato l’opportunismo, dall’altro, appunto, il fanatismo …

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